“Con questa nota tengo a precisare in maniera limpida e chiara che la mia non partecipazione alla conferenza stampa sul Premio Barocco indetta oggi al Sirenè è dettata da alcuni principi sui quali non transigo”. Questo l’inciso d’apertura del consigliere Quintana che precisa: “se da un lato sono contento in quanto finalmente l’Onorevole Barba sia tornato sui suoi passi definendo il Premio un punto di riferimento per la Città di Gallipoli e per il Salento tutto, dall’altro devo chiarire alcune circostanze in merito a delle dichiarazioni sconcertanti fatte in questa conferenza”.
In particolare, evidenzia a chiare lettere: “la mia posizione sulla valenza del Premio Barocco a Gallipoli è stata sempre lineare e corretta. Mi sono sempre battuto,anche con lo stesso Onorevole che ora si è rinsavito, affinchè il Premio avesse la sua naturale collocazione nella cittadina dove è nato. Ho dato supporto logistico mettendo a disposizione i miei ristoranti al servizio degli addetti ai lavori, e mi sono speso in ogni senso in modo che il Premio Barocco avesse la sua dignità già bistrattata più volte…Il fatto che assolutamente non accetto è la strumentalizzazione portata dal Cartenì e da Barba in una conferenza stampa deplorevole dove si è parlato del Premio un minuto e per ben 60 minuti di contrapposizioni politiche,offese e tentativi maldestri di destabilizzare l’amministrazione attuale”.
“Il sottoscritto non si è mai prestato ad essere il tramite di uno scontro politico – chiosa Quintana- che tutto apporta tranne il bene di questa città.Ho dato una mano al Sig.Cartenì affinchè trovasse un modo per reperire quelle somme che servono per far fronte alla manifestazione in corso, ma tra il dare una mano e l’interpretazione data a questa conferenza stampa c’è una netta differenza. Mai e poi mai il sottoscritto ha barattato i suoi amministratori vincolandoli alla riuscita della Kermesse. Reputo il Vicesindaco Dott.Francesco Errico,i consiglieri Caiffa e Padovano delle persone intelligenti e preparate e ‘non animali’ da portare al guinzaglio dove porta il vento. Ho una dignità e la schiena dritta. Sono il rappresentante dell’UDC sul territorio e sono abituato a dare dignità e libertà decisionale ai membri che attualmente ne fanno parte.Capisco le difficoltà del Sig.Cartenì, ma non accetto nè da lui nè dall’Onorevole Barba lezioni di morale e di linearità”.
Ed ancora, tuona il consigliere Quintana: “il mio senso civico e il mio dovere morale verso il Premio Barocco non cambieranno mai. Serve e dà visibilità alla città, ma è cosa diversa e da incompetenti dare spazio a delle contrapposizioni politiche, a delle beghe personali sfruttandolo e riducendolo ad arma politica. In tal modo, si svuota il vero significato di questo evento. Ringrazio l’onorevole Barba per lo sforzo profuso e che si è assunto le responsabilità in prima persona, ma le Amministrazioni non cadono nè per la mancanza dei 700000,00 nè per prendere la palla al volo per cercare di destabilizzare l’ambiente politico”. E sul “salvataggio del premio” per mano dell’onorevole Barba, come l’ha definito Cartenì: “Nobile gesto il suo, macchiato però da una mera e visibile lotta politica che ha un unico scopo e cioè quello di mandare Venneri a casa. E da qui si evince in modo inequivocabile che si fa di tutto, persino il patto col Diavolo,pur di abbattere un’amministrazione che in realtà si è liberata tempo fa da una palla al piede pesantissima. Certo adesso il Premio sarà ancora più appetibile visto che sicuramente i poltici del PDL che erano spariti dalla città di Gallipoli appena Barba perse il potere torneranno in pompa magna nella città prima dimenticata, poichè nessuno li chiamerà a fare marcia indietro per non dare visibilità alcuna all’Amministrazione attuale”.
“Questo è quanto dovevo dire – conclude Sandro Quintana – e quanto dovuto nel rispetto della trasparenza e lealtà che sempre mi ha contraddistinto”.